Con riferimento all’ereditarietà della nobiltà degli Ordini Pontifici della Milizia Aurata (istituito con Rescritto Pontificio del 16 febbraio 1803 e trasformato da Papa Gregorio XVI con Lettere Apostoliche del 31 ottobre 1841, il quale lo dedicò a San Silvestro chiamandolo “Ordine di San Silvestro o della Milizia Aurata“. Gli insigniti di tale Ordine avevano diritto, tra l’altro, al titolo non trasmissibile di “Conte Palatino“.
Papa S. Pio X, con Lettere Apostoliche del 7 febbraio 1905, scisse l’Ordine in due: quello dello Speron d’Oro e quello di S.Silvestro.
L’ Ordine dello Speron d’Oro è riservato a persone di altissimo rango, pur non essendo così importante come l’Ordine Supremo del Cristo e le onorificenze sono concesse con Motu Proprio del Santo Padre. Ha conferito nobiltà ereditaria sino al 1841.
L‘Ordine Piano (Fondato il 17 giugno 1847 da Papa Pio IX con il breve Romanis Pontificibus per ricordare il suo primo anniversario di regno, ponendosi come continuazione degli antichi “Cavalieri Pii” o Piani o Partecipanti istituiti da papa Pio IV con la bolla Pii patris amplissimi del marzo 1559) ha conferito nobiltà ereditaria o personale sino al 1939, quando Papa Pio XII con la Bolla dell’11 novembre 1939 soppresse la nobiltà per gli appartenenti alla predetta Istituzione.
Con altro Breve dell’11 novembre 1856, Pio IX divise l’Ordine in tre classi: Cavalieri di Gran Croce, Commendatori e Cavalieri, ma il privilegio nobiliare continuò ad essere appannaggio delle prime due classi Gran Croce (con nobiltà ereditaria e quindi trasmissibile) e Commendatori (con nobiltà personale), mentre per la terza classe, quella dei cavalieri, non veniva fatta menzione della nobiltà nella lettera apostolica