Con galateo araldico si intende il complesso di norme, regole e suggerimenti per ideare, realizzare ed utilizzare il proprio stemma o emblema nel modo più corretto ed appropriato.
MOTIVI PER REALIZZARE UNO STEMMA
Intanto è importante decidere di dotarsi di uno stemma o emblema (di famiglia o di altro tipo) non tanto per capriccio, megalomania o vanità, ma per una vera necessità di dotarsi e di utilizzare un’emblema; un’emblema dove rappresentare la propria famiglia, l’ente di appartenenza, la società commerciale che si rappresenta o altro, ed inoltre le gesta, gl’ideali, eventuali conferimenti o altro.
Se non ci si vuole affidare ad un esperto qualificato è bene studiare le fondamenta dell’araldica in modo da scegliere i simboli corretti da inserire nello stemma e le combinazioni araldiche più appropriate.
VERIFICA DI STEMMI SIMILI O UGUALI
Quindi, specie in caso si intenda adottare un’arma parlante è il caso di svolgere una breve ricerca su internet di stemmi famiglie omonime per evitare di utilizzare le stesse combinazioni; ripetere lo stesso processo anche dopo che si è creato lo stemma per verificare che l’arma creata non sia già in possesso di altre famiglie (omonime o no).
FONTI ED ISPIRAZIONI
Le fonti e le ispirazioni per la creazione di uno stemma possono essere molteplici: oltre al nome o cognome, si possono prendere in considerazione l’origine geografica, ideali o virtù, interessi o hobby, gesta o imprese, segni zodiacali, possedimenti, arti, mestieri o professioni, fatti storici, retaggio e tradizioni, conferimenti o riconoscimenti ed altro.
Una volta individuati i concetti da rappresentare nello stemma (non troppi però, perchè si caricherebbe troppo lo scudo), si passa all’identificazione dei rispettivi simboli.
Per i puristi sarebbe bene rispettare anche l’antica regola araldica di non sovrapporre metallo su metallo o colore su colore.
Inoltre sarebbe bene bilanciare la scelta dei simboli tra figure araldiche, animali, favolosi, inanimate e flora.
Per la scelta delle partizioni e delle pezze sarebbe bene stare attenti perchè alcune pezze hanno ricoperto delle funzioni precise nella storia: per esempio il lambello è sempre stato usato come brisura, il capo come pezza dove inserire le concessioni di sovrani o ordini cavallereschi e così via.
FORMA DELLO SCUDO
Da non sottovalutare è la forma dello scudo che si sceglie, che può essere di svariate forme, in ogni caso si raccomanda per le donne di scegliere o la forma ovale o romboidale, gli uomini invece hanno più scelta: https://it.wikipedia.org/wiki/Scudo_(araldica)
ELEMENTI ESTERNI
Si consiglia di inserire solo quegli elementi esterni veramente necessari.
Per esempio se non si è in possesso di titoli nobiliari concessi da case regnanti o ereditati dai propri avi è meglio non utilizzare corone.
Se si è fregiati della distinta civiltà si può inserire il rispettivo elmo con 5 o 7 piume sopra l’elmo o il cimiero; altrimenti un elmo da borghese con 3 piume o un cimiero.
I supporti sono facoltativi, il motto consigliato, altre decorazioni facoltative, ma consigliabili solo se abbelliscono veramente lo stemma o sono appropriati.
Lo stile può essere gotico, rinascimentale, barocco, ottocentesco, moderno, stilizzato o di altro tipo.
Se inserite nello stemma simboli medievali sicuramente è meglio optare per uno scudo ed una scritta (del motto) gotici; se lo stemma è fastoso la versione barocca potrebbe rifinire il tutto nel migliore dei modi; invece una versione stilizzata è perfetta per i loghi commerciali o per le versioni degli stemmi di famiglia da pubblicare sui siti internet.
USO DEGLI EMBLEMI
Alla seguente pagina troverete la pubblicazione dal titolo “Uso degli emblemi araldici”, che illustra quasi tutti gli usi che si possono fare degli stemmi: dai biglietti da visita, all’arredamento, all’abbigliamento, ai gioielli, etc. https://www.registroaraldicoitaliano.it/uso-degli-emblemi-araldici/